Sokan nem is tudják, hogy van egy második szakom is, és az nem más, mint az olasz. Ebben az egy évben már kellett pár esszét írnom, és van olyan, amire büszke is vagyok. És azért is megakarom osztani, mert kevés anyagot találtam hozzá a neten és akarok segíteni olyannak, aki hasonló témákat kutat!
I have another major, which is none other than italian! And I already have a couple of essays I'm proud of, not to mention that there isn't a lot of material available on certain topics, so I thought I would help out those who seek help in the same subject!
Studio anche italiano, inoltre all'inglese, e ho notato che é difficile trovare fonti per certi temi. Per qualche motivo ai italiani non piace tanto usare l'internet... Per questo ho deciso di mettere qui le recensioni e composizioni che ho scritto durante i primi due semestri. Spero di poter aiutare qualcuno!
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Accademia d’Ungheria in Roma
L’Accademia
d’Ungheria in Roma è la sede culturale rappresentante dell’Ungheria nella
capitale italiana. L’accademia svolge la funzione di diffondere il patrimonio
culturaleGli istituti simili ad essa, distribuiti in tutta Europa, sono stati fondati con l’intento di propagare
e insegnare la cultura di una nazione ad un’altra. L’accademia è un’ala
dell’ambasciata, la quale serve per rafforzare la diplomazia e dispone anche di
obiettivi politici del paese, mentre l’accademia si occupa di diffondere sia la
cultura contemporanea, che quella che ha costruito la nostra storia.
L’Accademia risiede nel Palazzo Falconieri, in Via Giulia
a Roma[1]
riva del Tevere, parte del centro storico. Il palazzo era originalmente un
istituto ecclesiastico e poi divenne quello culturale. Il Palazzo Falconieri,
costruitonel periodo barocco, ha più o meno 500-600 anni. È uno dei palazzi più
costosi nella capitale, ed è unico, in quanto altri paesi non possiedono una
sede culturale tanto ricca.
Il palazzo fu progettato da Francesco Borromini[2],
architetto responsabile per la Basilica di Sant'Andrea delle Fratte, il cortile
e la facciata della Chiesa di Sant'Ivo alla Sapienza, anche la galleria
prospettica é di Borromini a Palazzo Spada. Borromini progettò anche la Chiesa
di Sant'Agnese in Agone e l'interno
dell'attuale Basilica di San Giovanni in Laterano (hivatkozás).
Col passare degli
anni il palazzo ha perso il suo colore travertino ma dopo una ristrutturazione
conclusa nel 2008 ha riaquistato il suo stato iniziale. L’Ungheria ha comprato
il palazzo nel 1927 ad un basso prezzo che non includeva tasse immobiliari ed ha
costruito la palazzina dove originalmente c’era una stalla. La palazzina serve
solo come alloggio per gli ospiti ed è divisa in due piani e 13 piccoli
appartamenti. Anche oggi ospita scienziati, insegnanti, sacerdoti, e studenti
che hanno vinto una borsa di studio. Da quando l’Accademia ha cominciato a
funzionare nel 1927, i suoi visitatori avevano la possibilità di studiare
artisti europei, di acquisire conoscenze attraverso il collegamento italiano[3].
Arrivando da Via Giulia, dall’entrata principale si può
vedere il giardino che ha una fontana con due delfini. Subito a destra del
portono troviamo una piccola galleria di tre stanze. La galleria si occupa specialmente
di arte contemporanea e spesso si possono vedere mostre fatte da artisti
ungheresi in collaborazione con artisti italiani. Le mostre variano da dipinti
a sculture. Andando avanti si accedde al giardino, da dove si può entrare nel
palazzo da due lati. Da un lato troviamo le scale verso le sale nobili. La corrimano
della scala finisce in un grifone e una lampada aggiunta nel 2008, fatta dallo
scultore ungherese Tamàs Varga. La
lampada copia il materiale in bronzo del grifone e il tema di animali
selvatici che erano nascosti nel soffitto della sala rossa tra le sale nobili
sul primo piano.
Il palazzo ha
quattro piani. Al primo piano, come anticipato prima, si trovano le sale
nobili, adesso usate per i programmi dell’Accademia. La sala concerto, la sala
gialla, rossa e blu[4]
sono collegate ed ognuna ha finestre che si affacciano su Via Giulia. Le sale
servono per concerti, presentazioni di libri, ricevimenti e cene, e anche per
la proiezione di film ungheresi
sottotitolati in italiano. L’Accademia ospita anche molte conferenze ed è anche
affitatto per riprese cinematografiche. L’altra ala del piano è usato come
segreteria. Ci sono due uffici principali, addobbati con affreschi, usati dal
direttore[5]
e dal segretario scientifico. Gli altri due uffici sono occupati dal referente
culturale e l’amministratore, e accanto c’è una biblioteca dove si tengono
anche corsi di lingua ungherese.
Sul secondo piano
si trova l’Istituto Papale dei Sacerdoti Ungheresi[6].
Il palazzo, originalmente istituto ecclesiastico, ha mantenuto questa
caratteristica offrendo abitazione ai sacerdoti ungheresi che continuano i loro
studi presso la capitale italiana e la città del Vaticano. L’istituto è sotto
la guida di un rettore.
Il terzo e il
quarto piano sono occupati da appartamenti
privati, usati dai colleghi ungheresi che ricevono come commissione quattro
anni all’estero per svolgere il loro lavoro. Oltre ai colleghi che lavorano nel
palazzo, alcuni degli appartamenti sono usati dai colleghi che lavorano
all’ambasciata oppure sono ospiti ai programmi dell’Accademia. Dal quarto piano
si può acceddere alla loggia. Anche la loggia è stata progettata da Borromini e
esiste una leggenda secondo la quale decise di costruirla in maniera tanto
maestosa perchè non trovò la loggia di Palazzo Farnese[7]
abbastanza interessante. La loggia ha tre archi e sopra di essa c’è una
terrazza, con una ringhiera addobbata da statue[8].
Le statue sono state costruite con un materiale di stucco che li ha resi molto
difficile da restaurare. Le statue hanno preso come modello le teste di Giano,
conosciute anche come Janus Pater nella folclore Etrusca, che ha due teste, una
davanti e una dietro. Otto statue, quindi un totale di sedici teste risiedono
sul terrazzo. Insieme al palazzo anche queste sono state restaurate nel 2008 sotto la guida del restauro Zsuzsanna
Weirdl.
La storia dell’Accademia è stata anche influenzata dagli
eventi accaduti nel paese d’origine. Nel 1950 l’Accademia è entrata a far parte
dell'ambasciata, privata del suo carattere scientifico e artistico. Il lavoro
che svolge anche oggi ricomincia dopo il 56’, esattamente nel 58’. L’evoluzione
dell’Accademia fu molto influenzata dalla quantità di ungheresi fuggiti dalla
situazione politica nella propria patria, e anche oggi è visitata regolarmente
dai loro discendenti.
[1] Csorba László (a cura di). Száz Év, A Magyar-Olasz Kapcsolatok Szolgálatában. Magyar Tudományos,
Kultúrális és Egyházi Intézetek Rómában (1895-1995). Budapest, HG &
Társa Kiadó. N.d., 127.
[2]
Ibidem.
[3]
Ibidem, 10.
[4]
Ibidem, 137.
[5]
Il direttore attuale dell’Accademia è lo storico Dr. Antal Molnár (2012-)
[6]
Csorba László. Száz Év. 72.
[7]
L’Ambasciata Francese in Piazza Farnese.
[8]
Csorba László. Száz
Év. 138.
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